so:text
|
I bolscevichi trattarono la Chiesa ortodossa con straordinaria durezza perché erano internazionalisti, atei o miscredenti. Ma quando l'imperialismo russo divenne, nella ideologia del regime, non meno importante del comunismo, la Chiesa fu nuovamente indispensabile. E quando lo Stato russo corse il rischio di affondare nel grande naufrago dell'Urss, coloro che volevano salvarlo e restaurare la sua autorità dovettero ricorrere nuovamente all'Ortodossia. Gorbačëv e El'cin, anche se il primo fu battezzato alla nascita, erano cresciuti nel sistema sovietico, ne avevano interiorizzato sin dall'infanzia le credenze e le ricorrenze. Capirono subito che occorreva restituire alla Chiesa lo spazio perduto, ma non potevano spingersi sino a recitare con la necessaria compunzione la parte del devoto. Putin, invece, la recita tanto più facilmente, quanto più la devozione diventa il necessario complemento di un disegno ideologico. (it) |