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Quando c'è stata la rivoluzione, nel 1979, sono stati proibiti tutti i film stranieri, così il cinema iraniano si è trovato costretto a contare solo su se stesso. Questo, paradossalmente, ha fatto nascere una cinematografia assai particolare. I registi, e i produttori, nel tentativo volta per volta di evitare la censura, si sono fatti sempre più intelligenti. Mantenere alta la qualità, serpeggiando tra i mille divieti, cercando di farla franca: il tentativo è riuscito. Ovviamente tutto questo non sarebbe possibile senza la stupidità dei censori, che neanche si accorgono certe volte che un divieto non è stato proprio infranto, ma intelligentemente aggirato. (it) |