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Se fossimo capaci di imparare qualcosa, forse Sarajevo potrebbe insegnarci la modestia. L'incontrare la morte ad ogni passo non lascia spazio ad altro che non sia una certa forma di modestia e, forse, a Dio o ad Allah, di chiunque si tratti. In effetti, quando ci si guarda attorno, il primo pensiero è che non esista alcun Dio, giacché se esistesse non avrebbe mai permesso una devastazione del genere. Ma gli abitanti di Sarajevo cercano di convincermi che così non è, niente affatto. Dio era qui con noi ogni giorno, era presente sia nelle nostre imprecazioni che nelle nostre preghiere, ci spiegano. Un essere umano deve pur credere in qualcosa, quando non trova alcun rifugio contro simili orrori. Proprio allora, sostengono, gli atei si sono fatti credenti. (it) |