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La strada dà la sensazione d'essere una pellicola abbozzata, sembra soltanto accennare ai suoi temi. Fellini è stato sinceramente, teneramente, affettuoso con Zampanò e Gelsomina ma forse, a furia di rinunciare ai compromessi, ha avuto il torto di avvolgere la sua elegia in una sorta di caligine grigia, senza dare rilievo ai fatti, specialmente senza differenziare i personaggi. Quasi temerariamente. Fellini ha preferito le penombre là dove gli sarebbe stato agevole trovare contrasti più spiccati, illuminazioni più precise e gradevoli. Si tratta di un dramma romanticamente picaresco, che conteneva gli elementi delle narrazioni fortemente colorite; non basta dire che Fellini li ha evitati, per dargli lode. (it) |