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Era, insomma, anche lui, come tanti altri protagonisti della decolonizzazione in Africa, un «negro bianco»; era il prodotto doloroso di un'acculturazione che ha sconvolto e annientato senza pietà le vecchie strutture e sovrastrutture tribali, senza ancora produrre altro che vuoti spaventosi, o, nella migliore delle ipotesi, sommarie impalcature, esili premesse, ruvide trame di un nuovo che stenta a sorgere. Anche Lumumba era, culturalmente, un «mostro», che il creatore europeo ha aborrito e rinnegato nel momento stesso in cui gli ha dato la vita. (it) |
