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Non fosse stato per il Vietnam, forse l'amministrazione Carter avrebbe manovrato apertamente o segretamente per bloccare l'avanzata dei movimenti di sinistra in Etiopia o in Angola o per salvare dal crollo lo scià di Persia. Prima di mandare i marines americani come forza multinazionale di pace in Libano, il presidente Reagan e il Congresso hanno ingaggiato un lungo e tormentato dibattito. La paura di un impegno in un altro conflitto e in un'altra guerra combattuta nella giungla ha anche creato nell'americano una forte ostilità contro un intervento nelle crisi che si manifestano in America Centrale. In effetti, i divergenti atteggiamenti degli americani sulla ribellione in Salvador e nei confronti della crescente insurrezione nel Sud Vietnam due decenni fa esemplificano questa forte differenza. (it) |