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Era il finale della sceneggiatura originaria. E lo abbiamo girato. Alex si suicidava e io credo che la sua parabola potesse concludersi solo così. Ma il pubblico delle proiezioni-test detestò il fatto che, poiché le impronte sul coltello con cui lei si uccideva, erano quelle di Michael Douglas, lui finisse in prigione. Così il finale cambiò. E così il mio personaggio divenne quello di una psicopatica. Ma capisco anche la psicologia del pubblico: quel finale è più rassicurante, è molto greco, molto shakespeariano. Qualcuno arriva, distrugge l’ordine, e l’ordine viene ricomposto attraverso il sacrificio. Il pubblico, dopo la tensione, la suspense, vuole che tutto torni a posto. Ma per me è stato difficile da accettare. (it) |