so:text
|
Ragionateci: prima di trasferirsi a Parigi, Fuksas era uno dei tanti architetti romani con la testa piena di edifici straripanti di citazioni classiciste e postclassiciste . Grazie a Parigi, cambia registro e con lui buona parte dell'architettura italiana. Tutto merito suo? certo che no. Ma certo è che Fuksas è il primo che attiva un irreversibile processo di europeizzazione del linguaggio architettonico in Italia. E la biennale del 2000 sancisce il salto di soglia, il punto di non ritorno. E non fatevi fregare da quello che vi raccontano oggi quattro critici reazionari, sempre pronti a riscrivere la storia. O pensate forse che questa europeizzazione sia stata merito di Purini, di Cellini o di Natalini, che si muovevano in quel panorama, che non condividevano e non capivano, con il freno a mano sempre tirato? (it) |