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darò qui un primo saggio della gran dottrina di quel gran teologo, gran filosofo, e gran politico, ch'era, per sentenza di Montalembert e di tutta la fazione clericale, il prete spagnuolo Giacomo Balmes. Nel capo XXXV della sua grandopera, Il protestantesimo paragonato, egli prende a combattere i filosofi, che negano ai governi il diritto di violentare le coscienze in materia di religione; e comincia a stabilire con l'esempio di Stati antichi e moderni, che ogni governo che professa una religione, è più o meno con le altre. Lo sappiamo anche noi; ed è per ciò appunto, che la democrazia non vuole più nessuna religione di Stato. (it) |