so:text
|
Le calcolate acrobazie dell'umorismo macabro si dissolvono. Nasce il grande disorientamento della disputa tra uomo e Dio, una disputa non solo secolarizzata nei travestimenti dei contendenti, ma anche stravolta nelle implicazioni assurde di una disperazione infaticabile, che si rovescia in speranza assoluta.
La trascendenza del fatto teatrale, con tutta l'ambiguità delle sue pseudoallegorie e tutto l'inquietante sortilegio della sua intellettuale clownerie, sembra adombrare nel gioco satiresco il «mistero» sacro, nel «Satyrspiel» il «Mysterienspiel». L'umanità di Dürrenmatt sta inesorabilmente «sotto la collera di Dio» come direbbe Barth. (it) |