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Una volta un amico ha detto a me e mia madre che eravamo due creative... lei ha cominciato a bofonchiare; la parola creatività le da fastidio. Sua madre faceva fiori di stoffa per le Sorelle Fontana e suo padre era un libraio che quotidianamente scambiava libri con Flaiano, Cardarelli, Moravia, Maccari, Ungaretti, Zavattini. L'ironia era l'ossigeno dei loro cervelli. Secondo me la creatività è uno sguardo su quello che non c'è, è un aggiungere qualcosa di giocoso, che non pensa, saetta. Il creativo è un ironico perché mette in atto quello che non c'è in quello che già c'è. È un: perché no? (it) |