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Ho fatto qualche film horror, ma la mia filmografia non lo è. Forse Il telefono che uccide è horror, ma io il cinema horror non l'ho nemmeno mai visto. Tolti i capisaldi come Shining, The Others, Rosemary's Baby, L'Esorcista, non li ho visti. Odio gli splatter e trovo che i film con gli zombie siano ridicoli, di una meccanica che si ricicla sempre. Ricordo che nell'81 dovevo fare un film sugli zombie, in Messico: accettai, ma in quel periodo mio padre stava per morire, quindi lo raggiunsi al suo capezzale per assisterlo nei suoi ultimi giorni di vita. Sebbene fosse in condizioni tragiche, passò un po' di tempo prima che morisse e questo rimandò la mia partenza per il Messico: la concitazione del momento, in ogni caso, mi spinse a essere scontroso con la produzione, che non capiva il mio momento di sofferenza e quindi il progetto saltò. Forse se avessi fatto quel film oggi sarei come George Romero, ma poi sono andato avanti, insomma. La storia non era nemmeno tanto male, ma sottolineo: io devo sempre metterci le mani sulla sceneggiatura. Non dico che devo rifarla, ma devo avere la libertà di adattarla alle mie esigenze. (it) |