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Quando vedo amici, ma anche sconosciuti che stanno passando momenti di angoscia, il mio consiglio è uno solo: «Andate venti minuti in un cimitero, e vedrete che le vostre pene certo non svaniranno del tutto, ma in larga parte sì». È molto meglio che andare dal medico; non ci sono medici per questo tipo di dolori, ma una passaggiata al cimitero è una lezione di saggezza, quasi automatica. Che cosa vuol dire a uno che è in preda alla disperazione profonda? Niente o quasi niente. In cimitero, invece, si capiscono le cose. Il solo modo di sopportare davvero questo genere di vuoto è avere coscienza del nulla, altrimenti la vita non è tollerabile. Ma se hai la coscienza del nulla, tutto quello che ti capita conserva le sue proporzioni normali e non assume le proporzioni folli che caratterizzano l'esagerazione del dolore. (it) |