so:text
|
Niente è singolare come questa reliquia, vecchia di diciassette secoli. La sorte sembra averla sepolta per dare alle generazioni future un'idea completa delle abitudini romane. La ventesima parte di Pompei appena è riportata alla luce. Si passeggia nell'anfiteatro, nel foro, nella basilica, in due teatri, uno per la tragedia, l'altro per la commedia, in quattro templi, fra i sepolcri; si percorrono tre strade sul loro antico selciato, si entra in più di cento negozi e case, alle cui porte si trova scritto il nome del proprietario, e tutti questi luoghi sono nello stesso stato in cui erano il giorno in cui furono inghiottiti. Gli altari dei templi e le tombe sono nuove come in una laboratorio di scultura; la città è spaziosa abbastanza per aver contenuto da trenta a quarantamila abitanti; i templi, il foro ed i teatri sono belli come potevano esserlo in una capitale romana e come dovrebbero esserlo in quelle della Cristianità. Siamo tutti uomini di assai cattivo gusto nel 1819. (it) |