so:text
|
Il divertimento, nella forma in cui oggi viene usufruito, è un'evasione velleitaria dai problemi della vita verso l'accettazione immediata degli aspetti più appariscenti della vita stessa. Esso non cerca la serenità ma l'oblio, non la pace ma l'agitazione, non il godimento, ma l'orgia. E così i problemi di fondo gli rimangono nascosti e le loro possibilità di soluzione si allontanano. Non sono le forme marginali, cui si appiccica l'etichetta di «evasione», che costituiscono l'evasione più grave, ma le forme dominanti, preferite dalla moltitudine, accettate senza discussione, incoraggiate dal successo. E di fronte ad esse si pone la domanda: che cosa ci «divertirà» dal divertimento? (it) |