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Faccio quello che posso, do quello che ho. E accetto i risultati, anche quelli negativi. Esistono limiti fisici. Il mio principio è questo: fare quello che si può come si deve. A posto con la coscienza. La gente ti conosce, capisce, apprezza, stima, rispetta. C' è un ordine di arrivo della giornata, che stavolta mi ha penalizzato, e c' è un ordine di arrivo – diciamo così – della vita, dove ognuno guarda a se stesso. Non sono l' unico a fare quello che può come si deve. Però lo faccio. È già capitato che certe classifiche debbano essere riscritte, a competizione finita, e io ci rimango male. (it) |