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E chi sei tu? chiesi all'acquata, che dolcemente pioveva, | ed essa, strano a dirsi, mi diede questa risposta, che ora traduco: | della Terra sono il Poema, rispose dunque l'acquata, | eterna mi sollevo impalpabile dalla terra e dal mare insondabile, | su verso il cielo, donde, in forma vaga, totalmente mutata eppure sempre la stessa, | discendendo a lavare le aridità , i detriti, gli strati di polvere del mondo, | e quanto in essi, senza il mio ausilio, sarebbe seme latente, non nato; | perenne di giorno, di notte, restituisco la vita all'origine mia, la abbellisco e purifico; . (it) |