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La tentazione di un falso concetto di autonomia rischia di intaccare le radici più profonde dell'umanità: la creatura, senza il creatore, svanisce. Spesso, anche dove non si giunge alla negazione dell'esistenza di Dio, ci si trova vivere come se Lui non esistesse, anche con forme di secolarismo credente, dove Dio è sì creduto, pregato, ma è concepito come una forma di benessere dell'uomo, un più che, ove si ritenga di assumerlo, ottimizza la vita. Per Francesco non è così. Egli non relega Dio nel ruolo di ottimizzatore, bensì, abbracciandolo in Cristo, lo riconosce suo creatore e redentore. Ovvero la radice più intima dell'esistenza del Creato e dell'uomo. (it) |