so:text
|
Mentre l'Europa e gli Stati Uniti celebrano con grande soddisfazione il ventesimo anniversario della caduta del muro di Berlino, sarebbe giusto ricordare che vi è almeno un Paese dell'Europa centro-occidentale in cui quell'entusiasmante evento suscita riflessioni malinconiche e molti esami di coscienza. Il Paese è la Jugoslavia. Qui il crollo del comunismo ebbe l'effetto di sgretolare il cemento ideologico con cui Tito aveva costruito, dopo la fine della seconda guerra mondiale, uno Stato apparentemente federale ma in realtà fortemente centralizzato. Tornarono prepotentemente alla superficie le vecchie identità nazional-religiose dei suoi cittadini e il Paese fu tormentato da una guerra di sette anni in cui persero la vita o la casa alcune centinaia di migliaia di persone. (it) |