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Ti ho scelto, figlio, per questa semplice ragione: perché sei il più povero, il più piccolo, il più limitato. Umanamente sei il più sprovveduto. / Ti ho scelto perché nella tua vita il mio Avversario era ormai riuscito a cantare vittoria. Nella tua esistenza ti ho fatto vivere come in anticipo quanto Io stessa farò nel momento del mio più grande trionfo. / Il mio Avversario crederà un giorno di cantare completa vittoria: sul mondo, sulla Chiesa, sulle anime. / Sarà soltanto allora che Io interverrò - terribile e vittoriosa- perché la sua sconfitta sia tanto più grande, quanto più sicura era la sua certezza di aver vinto per sempre. (it) |