so:text
|
Essa ha preso su di sé tutta la tenebra e la colpa del mondo: tutta la sua infelicità sta nel riconoscere l'infelicità, tutta la sua bellezza nel sottrarsi all'apparenza del bello. Nessuno vuole avere a che fare con lei, né i sistemi individuali né quelli collettivi; essa risuona inascoltata, senza echi. Quando la musica è ascoltata, il tempo le si rapprende intorno in un lucente cristallo. Ma non udita, la musica precipita simile a una sfera mortale nel tempo vuoto. A questa esperienza tende spontaneamente la musica nuova, a che l'assoluto venga dimenticato. Essa è veramente il manoscritto nella bottiglia. (it) |