so:text
|
In una casa vuota diventa evidente che lo spazio domestico rappresenta una scena nella quale la soggettività è esposta come un'opera. Paradossalmente, ognuna di queste è esibita all'interno di una scena privata. “Detesto il pubblico”, diceva il pianista Glenn Gould. Nel 1964, a 32 anni, al vertice della sua carriera, ha abbandonato le sale da concerto, ritirandosi per sempre in uno studio di registrazione nel quale suonare. Una casa vuota è un po' questo: uno studio dove registrare la vita. Con la piccola differenza che la nostra soggettività è al contempo la musica, lo strumento e la tecnica di registrazione. (it) |