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Ciò che chiamiamo una poesia lunga è, in realtà, una semplice sequenza di poesie brevi, cioè, di brevi effetti poetici. Non c'è bisogno di dimostrare che una poesia è tale solo in quanto eccita intensamente l'anima, elevandola; e tutti gli eccitamenti intensi sono, per necessità fisica, brevi. Per questa ragione almeno metà del Paradiso perduto è essenzialmente prosa, una successione di eccitamenti poetici in cui interferiscono, inevitabilmente, altrettante depressioni: poiché il tutto è privo, per la sua estrema lunghezza, di quell'importantissimo elemento artistico che è la totalità, o unità, d'effetto. (it) |