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Cosa se ne fa l'umanità di uno scrittore che non vuole cambiare il mondo, possibilmente partendo da se stesso? Solo ai supermercati e ai politici e ai preti e ai militari e banchieri e ai pavidi in generale conviene che resti tale e quale. Che mi si legge a fare, altrimenti? E perché si dovrebbe mai leggere? Per sapere il significato della parola panopticon? L'etica civile non è una bella frase: implica consapevolezza, autocontrollo, soppressione dell'istinto di rapina. Se qualcuno legge le mie opere e non arriva al fondo della sua insaziabile trippa becera e animalesca, se non interviene per contenerla ed educarla, perde il suo tempo. Io volevo che a leggermi fossero operai, lavoratori, commesse. I cittadini, tutti! Io volevo e ancora voglio una rivoluzione, però stavolta dal basso verace, non dal bassissimo delle classi dirigenti. Ma loro, questi citoyens del mio Stivale, non ci sono: non vedo l'eco sociale della mia opera, mentre sempre più a migliaia continuano a lamentarsi di non vedermi più in televisione, nelle mie operette, per quanto deliziosamente fuori canone siano. E allora ecco l'assurdo che ripeto: pur di restare inedito, mi sono ridotto a pubblicare. (it) |