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Da che ho ricordi, mi sono sempre spinto oltre la mia provenienza e le sue tradizioni. Sin da piccolo, puntavo all’universo, entravo in connessione con le stelle, cercavo quel mistero là, quell’oltre oltre il tangibile. Mi sentivo come dotato di un super-potere. Sognavo di volare sul soffitto della mia camera. Guardavo giù e mi vedevo doppio, moltiplicato. All’inizio mi spaventava come un incubo. Poi ho letto Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello. Mi ha aperto la curiosità nei confronti del non essere mai una sola cosa ma chissà quante che ancora magari neanche sappiamo. (it) |