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Dove passa il confine del mostruoso? Bēowulf indossa con naturalezza i suoi muscoli e la sua smodata statura. Ne è, anzi, candidamente fiero. Ma è più fiero di una capacità acquisita, la bravura nel nuoto: come Byron andrà più orgoglioso della traversata dell'Ellesponto che di tutti i suoi successi con le donne. Bēowulf sa che la sua qualità di ēacen ha stabilito definitivamente la sua funzione. Verrà usato, al suo paese, da ariete e da gladiatore. Toccherà a lui, fin da ragazzo, sbaragliare ogni sorta di pericolosi aggressori, giganti e serpenti marini; e, quasi suo malgrado , infilzare dieci «orche» che minacciavano le navi di passaggio. È automatico che si deleghi a lui solo il tremendo duello con Grendel, e l’inseguimento subacqueo della madre di Grendel. Nessun altro che lui, anche quando è vecchio, potrebbe fare fronte alla «Guerra volante» del drago devastatore. (it) |
