so:text
|
Il regime comunista creò la censura. Esisteva anche prima della guerra, ma aveva altre caratteristiche. Il tipo di censura di cui parliamo, invece, fu introdotta dal partito unico. La prima generazione di censori era composta da imbecilli totali. Venivano selezionati secondo l'origine sociale, dunque, non avevano idea di cosa facevano, seguivano rigidamente le istruzioni del partito. Poi venne il cosiddetto "periodo dell'apertura" e "del disgelo" negli anni Sessanta. Fu un'apertura importante, venne fuori una nuova generazione, furono tradotte opere importanti della letteratura moderna, furono recuperate opere fondamentali di autori romeni proibiti per motivi ideologici o perché appartenevano alla corrente surrealista e così via. Fu un periodo, credo, molto fertile a livello culturale. Dopodiché la censura si fece sempre più severa. Il "più amato figlio del popolo" divenne sempre più sgradevole, ma era acclamato ovunque, tutti raccontavano barzellette su di lui. (it) |