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Mio padre era un grande fan, era molto sorpreso nel vedere il figlio che fa la sua strada molto coraggiosamente e che ci lavora. Lui veniva a vedere i miei spettacoli, prendeva degli appunti, mi chiedeva cosa volessi dire. Mi ha scritto due sole lettere perché era un uomo timido, nella sua generazione non si usava parlare con i figli. Lui era straordinario, scriveva tutto il giorno, si impegnava, combatteva sulle cose. Aveva competenza ed un'autorevolezza che gli veniva riconosciuta, per cui era anche un punto di riferimento per tanti giovani che sono cresciuti sulle sue orme. Adesso è un po' più difficile avere questi grandi maestri. (it) |