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Eccomi a sabato, è il gironio per me destianato a vedere la Mamma mia, ma che dovrò sperare? Infine sono giunta anche a stasera. Mi metto per recitare la corona dei dolori; sul primo mi ero abbandanota, vale a dire mi ero rimesa al volere di Dio, di passare anche quel sabato senza vedere la Madonna dei Dolori, ma Gesù gli bastò l'offerta del sacrifizio e mi contentò. Non so a che punto della corona, mi sentii raccogliere internamente; al raccoglimento, come sempre, successe ben presto che mi andò via il capo, e, senza avvedermene, mi trovai dinanzi la Madonna dei Dolori. Al primo vederla, mi fece un po' di paura; feci di tutti per assicurarmi se era veramente la Mamma di Gesù: mi dette ogni segno per acccertarmi. Dopo qualche momento, mi sentii tutta contenta; ma fu tanta la commozione che mi prese nel vedermi così piccola davanti a lei, e tanta la contentezza, che non potei pronunziare parola, altro che ripetutamente il nome di «mamma». Lei mi guardava fisa fissa, rideva, si avvicinò per accarezzarmi e mi diceva che mi calmassi...Mi lasciò dicemdomi che mi andassi a riposare. Obbedii prontamente: in un secondo fui a letto e non tardò a venire; allora mi quietai. (it) |