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Le elezioni indette dal generale Zia sono una farsa. Il regime militare che dal 1977 domina spietatamente il Pakistan cerca di salvare la faccia e di autoconferirsi una patente democratica. Al tempo stesso con la sua famigerata brutalità, Zia ha eliminato ogni possibile oppositore. I dirigenti dei partiti democratici hanno subito ogni sorta di intimidazione, persecuzione, ci sono stati settemila arresti, alcuni prigionieri sono stati torturati, ci sono state negli ultimi mesi sette esecuzioni. Noi del Partito Popolare del Pakistan sfidiamo Zia ad indire elezioni veramente libere, con questa nuova orribile farsa del generale, non vogliamo avere nulla a che fare. La nostra raccomandazione al popolo del Pakistan è di tenersi lontano dalle urne che esprimeranno cosiddetti parlamentari ma in realtà soltanto dei burattini del regime. (it) |