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È nelle scuole che realizziamo le nostre potenzialità, che diventiamo esseri sociali, cresciamo e ci sviluppiamo come persone funzionanti, socievoli e generose delle nostre comunità e del mondo. Dopo un conflitto è a scuola che si viene informati sul pericolo delle mine di terra, sulla prevenzione del virus HIV/AIDS e sul processo di riconciliazione. È a scuola che si scambiano le armi con il sapere e la formazione ed è a scuola che i messaggi portatori di pace si intrecciano con le conoscenze e le capacità professionali. Perché la pace sia sostenibile, siamo fermamente convinti che l'istruzione debba essere parte integrante di qualunque accordo di pace e che sia necessario dedicare la giusta attenzione ai progetti educativi nei Paesi tormentati dai conflitti e nei periodi che seguono la fine della guerra. L'istruzione consente ai bambini colpiti dalla guerra di recuperare la loro fanciullezza, di scoprire la loro umanità e di dare il loro contributo al genere umano. L'istruzione è anche un antidoto alla violenza in qualunque società. L'istruzione offre ai giovani la possibilità di usare la mente in maniera positiva e costruttiva o di ricostruire le basi dei loro sogni e delle loro speranze. (it) |