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E veramente niuno più del Duca di Benevento poteva far da capo in questi tempi nella decadenza del Regno Longobardico. Trovavasi egli alla tetta di un'ampio, e fiorito dominio, che niente meno abbracciava, che quasi tutte le provincie, che in oggi compongono il Reame di Napoli. La Città di Benevento di sua residenza era allora la più culta e la più magnifica di questa parte d'Italia, detta perciò da Paolo Diacono cap. 20 lib. 2, de G. L. ricchissima città , e ipsa harum provinciarum caput ditissma Beneventus , e da altri un fecondo Ticino, o sia Pavia sede dei Re Longobardi. La sua Corte era splendidissima e quasi alla regale, come ce la descrive l'Anonimo Salernitano, cap. 12. e 13. Chronic. (it) |