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Trasferendo dalle spalle del peccatore a quelle di Cristo la responsabilità della sua salvezza, il frate agostiniano Lutero assomigliava al suo avversario, il frate domenicano Tetzel, quando proponeva di scaricare lo stesso fardello sulle spalle del papa. La transazione pecuniaria di Tetzel, a differenza dell'atto di fede luterano, era venale in maniera ripugnante ma, sia Lutero che Tetzel, fornivano un succedaneo più facile all'ardua imitazione del Cristo, come praticata alla maniera di san Francesco e di Tommaso da Kempis. (it) |