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Il «clan» più potente in seno alla borghesia è quello che fa capo al primo ministro Aklilu Habteuold, i cui uffici «rigurgitano di consiglieri e specialisti americani ». Egli è considerato l'uomo «forte» dell'Etiopia, secondo solo all'imperatore. Lo dimostrerebbero le dure sconfitte subite dai suoi oppositori: il deggiasmach Aitila è finito in prigione. Altri, come Yilma Deressa o Zeu di Glabe Hiuot, sono stati costretti a dimettersi dai posti ministeriali che ricoprivano. Un altro «clan» è quello che fa capo al ministro delle poste e recente candidato al segretariato generale dell'ONU, Makonnen Endalkacciu. Si tratta di un gruppo «segreto », composto da giovani burocrati formatisi nei paesi occidentali, che si riuniscono all'Ethiopian Touring Club. «Il solo membro straniero del club è l'addetto militare americano. (it) |