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C'è un'altra questione che impedisce all'Italia di diventare una patria. Si tratta della divisione Nord-Sud. Viene vissuta anch'essa su un piano sempre illogico ed emotivo, mai di convenienze reciproche, e allora scatta il bisogno di trovare un colpevole. Per il Nord la responsabilità è tutta dei terroni, che si farebbero mantenere dal Settentrione. Ma è irrazionalità pura, coloro che sostengono queste tesi non sanno bene nemmeno ciò che dicono. Per il Sud la responsabilità è tutta del Nord saccheggiatore. E devo dire che qui c'è un po' di ragione in più, si parte almeno da un elemento autentico. Se andiamo indietro, fino all'Unità d'Italia, all'arrivo dei Savoia nel Meridione, non ci vuol molto a capire che i piemontesi non avevano uno spirito sinceramente unitario. Videro piuttosto una straordinaria opportunità, e scesero soprattutto a saccheggiare. Tutto sommato, dei destini e dello sviluppo del Sud, i Savoia se ne fregavano altamente. Che il Sud sia stato spogliato non mi pare una faccenda che si possa negare. Ma poi la mitologia del sopruso ha preso il sopravvento al Sud, è diventata religione, fede, luogo comune, fino a trasformarsi in conformismo puro. E ancora una volta non se ne esce più. (it) |