so:text
|
Le cronache continuano ad avvertirci che le mappe non sono soltanto turistiche e spesso hanno confini trasformati per alcuni in barriere sotto forma di muri oppure di mari che ingoiano barconi; altre volte sono frontiere orientali disegnate dal terrore. Ma una mappa resta uno specchio in cui cercare di comprendere dove siamo e chi siamo, anche se in tempo di web sono sempre meno le volte in cui compriamo quelle cartine a fisarmonica difficili da ripiegare dopo averle aperte. E quando non resterà più nulla da mappare? C'è sempre, e già da ora, l'universo, con Marte e i pianeti. Le mappe orientano ma alla fine è bello perdersi, spegnendo lo smartphone e aprendo un cartina pieghevole, perché ogni mappa racconta una storia.Da Mondi disegnati. Le mappe digitali cambiano la vita, Avvenire, 30 ottobre 2016. (it) |