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A Genova, sul piazzale davanti alla stazione, s'era raccolta una folla densa
Sovrastava la folla, dall'alto piedistallo, la figura di Colombo, il sognatore che ha molto patito per le cose in cui credeva e che ha vinto proprio perché credeva. Guardava la folla, come se, con le labbra di marmo, dicesse: «Vince solo chi crede».
Il massiccio edificio marmoreo della stazione stava come un semicerchio, le ali aperte, quasi volesse abbracciare la gente. Giungevano dal porto il greve respiro dei piroscafi, il sordo lavorio dell'elica nell'acqua, il tintinnio delle catene, fischi e grida. Sulla piazza tutto era quieto, si soffocava, il sole bruciante inondava ogni cosa. (it) |