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Dipingere d'oro le fratture del vaso significa fare in modo che la memoria dell'offesa non sia semplicemente cancellata – dimenticata -, ma possa segnare un nuovo inizio In gioco non c'è un semplice restauro – far esistere il vaso come era prima della sua rottura – ma una vera e propria conversione, l'apparizione di una nuova forma. La stessa in causa nel perdono: si tratta di trasformare le cicatrici in poesia. La cicatrice non è, infatti, solo la memoria di quanto già è avvenuto, ma diventa un nuovo possibile inizio, una nuova lingua, una lingua altra. Al centro del gesto del perdono è infatti la possibilità del ritrovamento come ricominciamento, ripartenza, resurrezione della vita che pareva morta. (it) |