Mention620229

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so:text Girolamo Li Causi, primo segretario comunista siciliano, aveva passato quindici anni in carcere, dal 1928 al 1943 per attività antifascista. Uscito di galera, era diventato uno dei dirigenti del Clnai, il Comitato di liberazione nazionale dell'Alta Italia. Nato nel 1896 a Termini Imerese, vicino Palermo, si era trasferito a vivere in Veneto. Togliatti, appena rientrato dall'Urss, l'aveva rimandato in Sicilia per riorganizzare il partito e metterlo alla testa delle lotte contadine. L'età, l'esperienza, la lunga permanenza in carcere, ne avevano fatto un politico che, a dispetto della fede stalinista connaturata a un uomo della sua generazione, poteva concedersi largi margini di libertà, anche rispetto alle indicazioni di partito. Per esempio, aveva nominato dirigente del Partito comunista un anarchico, Accursio Miraglia. Così in Sicilia la sua parola d'ordine era stata quella dell'unità delle forze antifasciste e autonomiste contro il predominio della vecchia classe dirigente e della mafia che ne garantiva gli interessi. (it)
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so:description Le sconfitte non contano (it)
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