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Non è un destino genetico dimenticare gli anniversari o seminare i calzini per casa. Non è un riflesso condizionato l'incapacità di tenere le cerniere chiuse o le mani a posto. Non esistono in natura «limiti» che i maschietti non possano superare e che quindi – sottintesi – dobbiamo superare noi per loro. Per esempio, raccogliendo il loro disordine perché «è un lavoro da donne» o evitando di vestirci in un certo modo perché «l'uomo è cacciatore».
Il tempo dei proverbi è finito ed è arrivato il tempo del cambiamento. Che è nelle mani delle donne. Non per questione di femminismo, ma per una questione di civiltà. (it) |