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Le Variazioni iniziali sono brevi, veloci e concatenate. Qualcosa d'importante accade nella quindicesima, dove la solarità del tema prende ad adombrarsi in nuove atmosfere emotive. Dopo una pausa di riflessione irrompe un', cioè una rinascita, e le Variazioni si fanno più lunghe, complesse e autonome. Il secondo snodo decisivo è la venticinquesima, detta la "perla nera": in quest'oggetto raro e prezioso Bach tocca il fondo. Quando pare che non si possa scendere di più in profondità, s'avvia il percorso che conduce all'esplosione finale: dalla venticinquesima Variazione parte un climax che ci guida verso il canto di gioia della trentesima. Infine il terzo momento-chiave è il ritorno dell'aria iniziale, che sebbene identica suona diversa. Cos'è cambiato? L'aria o noi? Noi, naturalmente. Dopo l'immersione nella "montagna d'oro" delle "Goldberg", tutti, compresa la pianista, non sono più gli individui di prima. (it) |