so:text
|
In cima a tutti i santi a Napoli c'è lui, santo Gennaro del sangue. Se Napoli è una «città dei sangui», una «ir haddammìm» come si legge nelle storie sacre a proposito di Ninive e di Gerusalemme, lo si deve a lui. Lui, santo Gennaro del sangue, detto nella stenografia del dialetto solo «sangennà», lui è la fertilità del sacro in mezzo al golfo, il mestruo del cielo che deve scorrere e dare potenza alle donne, al suolo, al mare, al sugo rosso di pomodori e pesci di cui è fatta la zuppa del nostro stesso sangue. (it) |