so:text
|
Ho dato sempre il massimo sul campo. Fuori puntavo sulla mia buona fede. La verità sarebbe uscita. A sostenermi sono stati mia moglie Martina e mio figlio Lorenzo, nato il 7 luglio. Mia moglie è anche la mia migliore amica. Sapeva che mai e poi mai avrei potuto fare quello che dicevano. Siamo arrivati a un passo dal patteggiamento, mi sono rifiutato: voglio andare fino in fondo, non merito la squalifica. . Io ho la testa dura. Anche sul campo. Se faccio un errore insisto finché non rimedio. Le mie certezze contavano poco, ma da innocente ho tirato dritto. Sapevo di essere pulito. Avevo fiducia nei miei avvocati e nella giustizia sportiva. (it) |