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Lo zar è considerato Dio, in senso strettamente letterale. Per centinaia d'anni, per tutta la storia russa. Solo nel XIX secolo un decreto zarista impone di togliere dalle chiese il ritratto dello zar. Un decreto zarista! Senza di esso nessuno avrebbe mai osato toccare quel ritratto-icona. Nella misura in cui gli zar sono vicari di Dio, Lenin e Stalin sono vicari del comunismo mondiale. Anche loro sono degli eletti. Solo dopo la morte di Stalin comincia un processo di lenta laicizzazione del potere del Capo Supremo. Di laicizzazione e, insieme, di graduale limitazione della sua onnipotenza. Una limitazione che Brežnev lamentava. (it) |