so:text
|
Il principio "politico" di segno democratico della sovranità popolare era stato avversato dalla tradizione giuspubblicistica italiana, da Orlando a Santi Romano, in nome del principio giuridico della sovranità dello Stato-persona. Si affermava ora nel riconoscimento costituzionale della funzione centrale dei partiti politici come strumento per l'esercizio della sovranità del popolo, e non più solo dello Stato inteso come amministrazione o della nazione rappresentata unitariamente nel Parlamento. La dottrina dello Stato, che aveva contrassegnato la storia della monarchia italiana prima nell'esperienza liberale e poi nel periodo fascista, sembrava cedere il passo, nella preparazione della Carta repubblicana, alla teoria della costituzione del suo primato, con la conseguente efficacia normativa dei principi costituzionali. (it) |