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Guardiamo un tratto Filippo in questa nuova luce. Certe cose che egli fa, chi le miri alla superficie, le deve giudicare demenze, e: si vede ch'ei si sforza di parer folle, volgare, spregevole e dappoco; e ciò soprattutto quand'altri il vorrebbe venerare e ammirare qual Santo. Al cospetto dei Cardinali che lo riveriscono e lo amano tanto, ei saltella e scherza e ride come uomo semplice e dappoco: ei sa che per Roma lo gridano Santo; ed egli balla nelle pubbliche piazze, e particolarmente là dove vede raccolto molto popolo per ragione di qualche festa. (it) |