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quando propose e Vane propugnò una riforma del Parlamento, Shaftesbury tollerò di mala voglia che si menomasse la superiorità della nobiltà sulla Camera Bassa. Tali furono i principii politici di Shaftesbury, cui andava d'accordo il suo carattere personale. Amava la ricchezza senza essere schiavo dell'avarizia, e tuttoché fosse uomo da non farsi alcun scrupolo «di rubare cosi il diavolo come l'altare,» non è però che pervertisse mai la sua maniera di pensare, o si lasciasse tanto corrompere da sacrificare le sue convinzioni. (it) |