so:text
|
Stavo salendo su un aeroplano per tornare in Australia quando mi hanno dato la sceneggiatura. Di regola non leggo in aereo, ma non ho potuto fare a meno di notare le parole Dead Poets Society, e ho pensato; che titolo curioso! Mi ha spinto a leggerlo e, senza accorgermene, sono arrivato alla fine della sceneggiatura. Mi ha completamente coinvolto, come un buon romanzo di Charles Dickens, pieno di personaggi e di situazioni. E ho sentito quanta potenzialità avesse. Mi ha anche ricordato un po' l'altro mio film, Gallipoli: di nuovo la gioventù, con tutte le sue speranze, la sua energia. Sembra che l'abbia toccata a livello personale. Sì, è vero, e più di quanto non si possa immaginare. Molte cose in questa storia mi hanno ricordato la mia vita. Anch'io sono stato a scuola esattamente in quegli anni, alla fine dei '50, in una scuola scozzese privata, un college rigidissimo come Welton. (it) |