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Non conoscevo tutte quelle finezze che i piloti più forti hanno, sia come guida sia come gestione e approccio. Io ho iniziato a correre in pista a 14 anni, ma con moto stradali: quando mi chiedevano dell'angolo di sterzo, non sapevo nemmeno dove guardare, mentre c'erano piloti di 17, 18 anni che parlavano di boccole, di mezzo grado di differenza. Io non sapevo nulla di queste cose. Anche per lo stile di guida: pensavo bastasse solo l'istinto, invece con le MotoGP devi essere metodico. L'istinto serve quando fai un sorpasso, quando dici: lì ci sto. Tutto il resto è metodo, tecnica, una scuola che impari fin da bambino e che io non ho fatto. (it) |