so:text
|
Lui ha influenzato molto il mio modo di pensare. Era principalmente un umanista e diceva «Il mio amore per il popolo è immenso e non cambierà mai!». Per lui il primo grande passo era ottenere l'indipendenza e l'unità nazionale; poi la liberazione sociale, in cui ogni uomo è padrone del suo destino e può migliorare le sue condizioni materiali e intellettuali. Io non ho mai visto nessun dirigente di partito percorrere tanti Paesi per cercare la verità, per trovare la via della liberazione. Ha vissuto in Francia, in Inghilterra, in America e così via, in ventisette Paesi, per vedere, lavorare, studiare il modo di ottenere e poi di mantenere l'unità nazionale. Ha potuto constatare che i reietti non esistono solo in India, o nei Paesi colonizzati, ma sono ovunque. Per questo, dopo aver liberato la nazione, è indispensabile costruire buoni rapporti con tutti gli altri paesi e contemporaneamente liberare la società, liberare l'uomo. Ci ha veramente insegnato ad amare gli altri come noi stessi. (it) |